Detrazione ecobonus e bonus casa: un incentivo per sostituire gli infissi!

Detrazione ecobonus e bonus casa: un incentivo per sostituire gli infissi!

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Lo Stato ha introdotto una serie di detrazioni fiscali che permettono di rinnovare e migliorare le caratteristiche di un immobile residenziale risparmiando in maniera considerevole sulle spese sostenute.

Fra i differenti bonus da tenere in considerazione vi è l’opzione Bonus Casa e l’Ecobonus. Scopriamo di cosa si tratta, quali sono i vincoli previsti e quando convengono.

Perché sostituire gli infissi

Prima di approfondire le caratteristiche di Ecobonus e Bonus Casa, è importante rimarcare il perché sia fondamentale sostituire i vecchi infissi e soprattutto quali siano i motivi che spingono lo Stato a dare delle risorse ai cittadini che effettuano questo genere di investimento.

In particolare, queste operazioni rientrano nell’ambito di un più ampio discorso indirizzato all’ecosostenibilità e alla tutela delle risorse per le future generazioni.

Sostituire i vecchi infissi presenti in casa è importante per migliorare il comfort termico a tutto vantaggio dei consumi energetici in bolletta.

Infatti, avere delle finestre che non permettono lo scambio termico tra esterno ed interni, significa che le temperature dell’ambiente non influenzano quelle della casa sia durante i mesi più freddi dell’anno che quelli più caldi.

Lo Stato per queste ragioni sostiene chi investe in soluzioni come gli infissi che migliorano l’efficienza energetica degli stabili, proponendo sgravi fiscali di varia entità.

Le detrazioni sono previste per le spese sostenute per l’acquisto degli infissi e per l’installazione.

Ecobonus, detrazione al 50%

Sostituire gli infissi e migliorare l’efficienza energetica significa investire sul tema della riqualificazione energetica degli immobili ed è per questo che l’intervento rientra nella classificazione di quelli che beneficiano dell’Ecobonus.

Si parla di una detrazione fiscale del 50% in termini Irpef per le spese sostenute di acquisto e installazione.

Tuttavia, per potervi accedere è necessario soddisfare una prima importante caratteristica ossia i nuovi infissi devono garantire un miglioramento delle prestazioni energetiche in termini di efficienza termica.

Bisogna far riferimento alle caratteristiche tecniche della finestra per dimostrare che c’è un miglioramento concreto rispetto alla vecchia soluzione presente in casa. Ci sono però ulteriori vincoli tecnici.

In particolare, è necessario che le parti rimpiazzate definiscano un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e presentino un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche.

Le normative hanno introdotto il valore di riferimento della conduttività termica rispetto alla zona geografica in cui è ubicata la struttura residenziale.

Andando a leggere sul decreto attuativo la fascia climatica si ottiene il valore di conduttività termica che deve essere confrontato con quello delle finestre che si stanno acquistando.

Una volta appurato che tutti questi vincoli siano soddisfatti, è possibile accedere all’Ecobonus che consente una detrazione fiscale del 50% per l’intervento di sostituzione degli infissi.

Tra l’altro, è necessario gestire correttamente anche la procedura prevista per richiedere la detrazione, secondo la quale, entro 90 giorni dalla fine degli interventi di restauro, bisogna trasmettere al sito dell’Enea l’apposita scheda descrittiva dell’intervento effettuato affinché possano essere effettuati controlli.

Ovviamente, qualora, il proprietario dell’immobile dovesse dichiarare il falso sarebbe perseguibile penalmente oltre che perdere questa opportunità.

La richiesta va effettuata dal proprietario dell’unità immobiliare e da quanti sostengono la spesa per la riqualificazione energetica.

Rientrano tutti gli immobili a patto che siano regolarmente accatastati e dotati di impianto di climatizzazione invernale oltre che di infissi da sostituire.

Naturalmente non può essere richiesto alcun bonus da chi sta realizzando una casa nuova oppure sta ristrutturando un edificio in cui non c’erano finestre.

Bonus Casa, detrazione al 50%

Una valida alternativa all’Ecobonus è il Bonus Casa conosciuto anche come Bonus Ristrutturazione.

Come il precedente strumento, anche questo consente di ottenere una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione degli infissi.

Si parla di ristrutturazione perché tra i vari interventi ammessi nella casistica di manutenzione straordinaria figura anche la sostituzione degli infissi esterni oppure serramenti e persiane.

Per il proprietario c’è la possibilità di detrarre in dichiarazione redditi le spese sostenute al 50% da dividere in 10 quote annuali di uguale entità.

A differenza dell’Ecobonus, in questo caso non ci sono particolari vincoli da soddisfare senonché la presentazione della comunicazione al comune territorialmente competente dell’intervento di ristrutturazione (CILA o SCIA). Inoltre, tutti i pagamenti devono essere effettuati con il cosiddetto bonifico parlante ossia evidenziando nel campo dedicato alla casuale il relativo richiamo normativo.

Ecobonus e Bonus Casa, quale conviene?

Sia Ecobonus che Bonus Casa permettono di sostituire gli infissi risparmiando il 50%. Non c’è dubbio che l’Ecobonus richieda molti più vincoli da rispettare con una procedura più articolata mentre il Bonus Casa è più accessibile sotto questo punto di vista.

Da sottolineare, inoltre, che quest’ultima opzione prevede un massimale di spesa di 96.000 euro contro i 60.000 dell’Ecobonus.

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