Tapparelle: differenze dei materiali e guida alla scelta

Tapparelle: differenze dei materiali e guida alla scelta

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Se stai considerando di cambiare le tue vecchie tapparelle o acquistarle per la tua nuova casa, la scelta va portata avanti tenendo in considerazione un insieme di elementi molto importanti, ciascun dettaglio può fare la differenza, contribuendo all’acquisto di un prodotto adatto a qualsiasi contesto. Per poter scegliere la migliore tipologia di tapparella bisogna considerare gli ottimi materiali, le proprie esigenze, il budget a disposizione e le caratteristiche dell’immobile.

Quali sono i materiali di tapparelle più diffusi

Nel corso degli ultimi anni, il settore delle tapparelle ha vissuto una modifica sostanziale. Chi vuole può installarle in vari materiali, a seconda delle preferenze personali e delle esigenze specifiche. Vediamo quali sono le soluzioni più attuate a tal proposito.

1. Tapparelle in alluminio

Iniziamo dalle tapparelle in alluminio, perfette per chi cerca sicurezza, estetica e qualità ai massimi livelli. Sono modelli leggeri e resistenti, che restano intatti di fronte a urti, effrazioni e variazioni climatiche. Le performance raggiungono ottimi standard e restano ottimali a lungo termine. Al tempo stesso, l’alluminio può essere verniciato per una protezione ideale dai raggi solari, senza lasciare in secondo piano un aspetto ottimale e una versatilità sorprendente.

2. Tapparelle in PVC

La plastica PVC è un altro materiale molto apprezzato per quanto riguarda l’installazione delle tapparelle. Tale scelta viene attuata con maggiore frequenza perché economica, facile da installare e robusta, oltre che ottima per la tutela della privacy. La PVC richiede costi inferiori e viene installata senza problemi, oltre a fornire un ottimo isolamento. Al tempo stesso, è facile da pulire anche con detergenti chimici. Tutto ciò senza dimenticare la notevole capacità di personalizzazione, la possibile unione con altri materiali di qualità come legno e alluminio e un basso impatto ambientale.

3. Tapparelle in legno

Chi è alla ricerca della pura estetica può senz’altro affidarsi alle classiche tapparelle in legno. Sono modelli molto belli da vedere, capaci di immergere ogni ambiente interno in un’accoglienza unica. Il prezzo di listino è piuttosto elevato e la manutenzione richiesta è costante, essendo poco resistenti ai cambiamenti climatici, ma con l’aiuto di pratiche vernici ad acqua ne migliora la resistenza generale.

4. Tapparelle in acciaio

Le tapparelle in acciaio si rivelano come la soluzione perfetta per chi vuole puntare tutto sulla sicurezza. Sono alquanto pesanti e si avvalgono di meccanismi motorizzati e di una particolare apertura elettrica. L’isolamento termico raggiunge standard ottimali con la scelta di profili termici adeguati. L’acciaio inox si lascia preferire rispetto ad altri tipi perché più resistente alla ruggine.

 

Le tre tipologie di tapparelle più diffuse

Oltre ai materiali, anche le tipologie incidono in misura fondamentale sull’acquisto delle tapparelle. Tali modelli avvolgibili possono essere orientabili, elettrici o blindati. Ciò che conta è che riescano a oscurare porte e finestre in maniera adeguata, evitando che la luce penetri in maniera eccessiva in un ambiente e che i raggi solari rendano il clima fin troppo caldo.

Allo stesso tempo, come accennato in precedenza, il loro ruolo è di primo piano per quanto riguarda la sicurezza, con la prospettiva di scongiurare il rischio di intrusioni da parte di eventuali malintenzionati. Le tapparelle orientabili vengono scelte proprio per ragioni legate alla tutela della privacy personale, essendo comode, pratiche e funzionali a ogni circostanza.

Le tapparelle elettriche sono ideali per chi non vuole applicare uno sforzo esagerato per il loro avvolgimento quotidiano, mentre quelle blindate proteggono da possibili tentativi di effrazione e garantiscono standard ottimali in materia di sicurezza. Nel corso degli ultimi anni, hanno preso piede le tapparelle orientabili blindate, capaci di coniugare protezione da luce, calore e un eventuale scasso.

Importante è anche saper scegliere avvolgibili dalle dimensioni piuttosto compatte, in grado di ridurre al minimo gli ingombri all’interno dell’ambiente nel quale vengono installati. A tal proposito, le soluzioni senza cassonetto vengono considerate molto indicate e si tramutano in un pezzo unico insieme alla porta o alla finestra. Un lavoro simile non richiede particolari interventi estetici e pratici, non alterando la natura stessa della propria casa.

Le classi di sicurezza delle tapparelle

Infine, quando si è in procinto di installare tapparelle in casa, non bisogna lasciare in secondo piano la loro classe di sicurezza. Si parte dalla classe RC 1, che prevede l’attuazione di una protezione abbastanza basilare ed è sufficiente per appartamenti dal rischio limitato. La classe RC 2 implica le strutture che necessitano dell’uso di attrezzi specifici come tenaglie e cacciaviti per compiere un’effrazione nel giro di circa tre minuti.

La classe RC 3 racchiude le tapparelle che richiedono circa cinque minuti per essere espugnate con l’aiuto di un piede di porco. La RC 4 comprende gli avvolgibili che costringono il ladro ad adoperare un’accetta, un martello o una sega e completare la propria effrazione in una decina di minuti. Gli standard di sicurezza aumentano ulteriormente con le classi RC 5, che racchiudono i modelli da espugnare in un quarto d’ora, e soprattutto RC 6, con la quale servono strumenti potenti ed è indicata per esercizi commerciali.

Naturalmente, maggiore è la classe delle tapparelle, superiori sono i costi da sostenere per ciò che concerne installazione e manutenzione. Ogni soluzione deve essere adeguata al proprio contesto, in modo da garantire alla struttura il massimo della sicurezza e della privacy. Tutto ciò senza lasciare in secondo piano la chance di installare avvolgibili che sappiano dare un ulteriore significato estetico al proprio ambiente interno.